Mentre il mondo si trasforma con l’evoluzione della tecnologia, del clima, della politica e dell’economia, esistono pratiche interconnesse che bilanciano positivamente gli obiettivi ambientali e sociali per il bene della natura, dei cittadini e delle imprese. In prima linea c’è la green economy, un modello economico che dà priorità al benessere umano e all’equità sociale, riducendo al contempo i rischi ambientali e la scarsità ecologica. Ma cosa si intende per green economy? La definizione di green economy è la pratica dello sviluppo sostenibile attraverso il sostegno di investimenti pubblici e privati per creare infrastrutture che favoriscano la sostenibilità sociale e ambientale. L’importanza della green economy sta nel fatto che incoraggia le economie a diventare più sostenibili e a basse emissioni di carbonio e garantisce che le risorse naturali continuino a fornire le risorse e i servizi ambientali per il nostro continuo benessere.
Sulla base di un modello incentrato sulle persone e sulla natura, i principi della green economy possono essere riassunti come segue:
Benessere: essendo un modello incentrato sulle persone, l’economia green cerca di consentire a tutti di aumentare il proprio benessere, non solo in termini economici, ma anche in termini di capitale umano, sociale, fisico e culturale. Dà priorità all’accesso alla conoscenza e all’istruzione, a tecnologie e processi produttivi più rispettosi dell’ambiente e a infrastrutture sostenibili, consentendo alle persone di prosperare trattando la natura e le risorse naturali in modo sostenibile.
Giustizia e buon governo: la green economy promuove il buon governo perché si fonda su istituzioni responsabili, trasparenti e resistenti. Promuove un processo decisionale decentralizzato e un dialogo aperto, tenendo fuori dal processo decisionale gli interessi acquisiti. Poiché richiede un ampio sostegno pubblico, incoraggia approcci collaborativi alla risoluzione dei problemi.
Eliminazione della povertà: aprendo settori economici completamente nuovi che richiedono nuove competenze e formazione, la transizione verso la green economy offre notevoli opportunità di investimento e di creazione di posti di lavoro. L’economia green è inclusiva e non discriminatoria, in quanto promuove un’equa distribuzione del reddito e delle opportunità, riducendo le disparità tra le persone e tra di esse.
Efficienza energetica: un’economia verde si concentra sull’uso efficiente delle risorse, in modo circolare, per ridurre al minimo gli sprechi. Cerca di riequilibrare il modello guidato dai consumatori verso un modello più sostenibile in termini di utilizzo delle risorse naturali.
Sviluppo a basse emissioni di carbonio: l’economia verde si basa sull’uso di fonti energetiche rinnovabili – come il solare, l’eolico, l’idroelettrico e l’idrogeno – che generano poche o nessuna emissione di CO2. Un’economia a basse emissioni di carbonio è anche quella che incoraggia un’ampia elettrificazione – con energia prodotta in modo sostenibile da fonti rinnovabili – nell’industria, nella mobilità e in altri aspetti della vita.
La green economy adotta una prospettiva a lungo termine, concentrandosi sui modi in cui le risorse vengono utilizzate per fornire valore alla società. Non si tratta solo di fonti di combustibile a basse emissioni di carbonio, ma anche di come si possono promuovere l’efficienza e la sufficienza delle risorse per creare ricchezza, resilienza e benessere per i cittadini di oggi e di domani, il tutto nel rispetto dei limiti ecologici del nostro pianeta. Dagli investimenti nel benessere alle pratiche sostenibili, le caratteristiche di un’economia green sono inclusive e non discriminatorie. È un modello che, oltre a migliorare il benessere, garantisce anche una significativa riduzione dei rischi ambientali e della scarsità di risorse.